Lanciato il primo smartphone 'made in Africa': prezzo e dettagli
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Il Ruanda sfida le grandi aziende di telefonia: lanciato il primo smartphone ‘made in Africa’

Smartphone Mara

E’ stato lanciato il primo smartphone ‘made in Africa’. Il Ruanda sfida le grandi aziende di telefonia mondiali.

ROMA – Lanciato il primo smartphone completamente ‘made in Africa’. Nella giornata di lunedì 8 ottobre 2019 l’azienda Mara ha presentato i modelli X e Z per sfidare le più grandi aziende di telefonia mondiali.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La società, che ha sede nella capitale di Kigali, si è sempre autodefinita ‘panafricana’ e ha come principale obiettivo quello di diventare “la più esaltante azienda africana che opera a livello globale” e che in futuro “fornirà smartphone di alta qualità a un prezzo accessibile”.

I primi smartphone ‘made in Africa’

Secondo quanto riportato dalla Cnn, l’azienda Mara ha lanciato due smartphone con il sistema Android di Google e avranno costi competitivi rispetto al mercato. Il modello Mara X, per esempio, ha uno spazio di archiviazione di 16 Gb e costa 120mila franchi ruandesi (118 euro). Più sofisticato, invece, il Mara Z con 32 Gb di memoria e 170 euro il costo.

Nelle prossime settimane gli smartphone sbarcheranno anche in Europa con l’azienda che attende con ansia i primi risultati delle vendite. E in caso di successo in futuro altri telefonini potrebbero entrare nel mercato del nostro continente.

Smartphone Mara
fonte foto https://twitter.com/tanka_katana

Il presidente del Ruanda: “Vogliamo diventare un moderno hub d’innovazione”

Gli smartphone sono stati lanciati dal presidente Paul Kagame. Secondo il leader ruandese il Paese si candida a “diventare un moderno hub d’innovazione tecnologica e un polo di attrazione per l’intera regione centro-africana. I cellulari Mara si uniscono ad un elenco crescente di prodotti di alta qualità realizzati nel nostro Paese“.

Un lavoro completamente ‘made in Africa’ come spiegato dall’amministratore delegato dell’azienda. Il 90% dei dipendenti sono ruandesi e il 60% donne. “Stiamo creando schede madri – ha aggiunto Takkar – e quelle secondarie. Ci sono oltre mille pezzi nel telefono“. E in futuro le compagnie mondiali dovranno fare i conti anche con la concorrenza africana.

fonte foto copertina https://twitter.com/tanka_katana

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:43

Decreto Clima, c’è l’eco-bonus per le moto da rottamare

nl pixel